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Come diventare Brand Manager? Scopri i vari percorsi di formazione

Una delle professioni attualmente più interessanti sul mercato del lavoro è senza dubbio quella del Brand Manager. L’evoluzione strutturale delle aziende, negli ultimi vent’anni, ha portato alla nascita di nuovi ruoli direzionali fondamentali per la crescita e il successo di un’azienda, ed il Brand Manager è proprio uno di questi. Ma come si diventa Brand Manager? Basta conseguire una laurea in economia ed il gioco è fatto? Non è così immediato, ma ci sono diversi percorsi da poter intraprendere per aspirare alla carriera di Brand Manager. In questo articolo te ne raccontiamo alcuni, sulla base anche della nostra esperienza e suoi percorsi che ogni giorno vediamo formarsi lungo i nostri corridoi.

Come diventare Brand Manager

Diventare Brand Manager è un’aspirazione condivisa da molti giovani studenti, sia che essi provengano da un’area economica che da una più umanistica. Trasformarsi in un talentuoso Brand Manager non può che allettare, in quanto è risaputo sia una dei ruoli professionali più influenti all’interno di una qualsivoglia struttura aziendale. Per diventare Brand Manager, però, servono almeno due cose: una buona formazione e un carattere forte e intraprendente. Il primo aspetto si può sviluppare con gli anni, mentre il secondo è più difficile da tirare fuori dal cilindro. Perché? Questa è una professione molto impegnativa mentalmente, e richiede nervi saldi, caparbietà e molta sicurezza in sé stessi.

In fin dei conti la funzione primaria del Brand Manager è quella di innalzare il valore del marchio e di conseguenza dell’impresa, grazie alla gestione minuziosa di tutti i processi legati al prodotto. Questa figura si occupa di progettare, monitorare e promuovere un nuovo prodotto (o linea di prodotti) sulla base della richiesta di mercato. Prima ancora di iniziare a creare, dunque, il Brand Manager deve effettuare un’analisi approfondita sia del mercato di riferimento che delle esigenze espresse dai potenziali clienti, in questo modo saprà come muoversi nella creazione del nuovo prodotto. Da qui poi andrà ad elaborare un piano specifico per lo sviluppo del prodotto, da una prima fase di concept fino alla fase finale di lancio e promozione.

Per essere in grado di adempiere ad un compito tanto complesso, la persona deve essere in possesso di competenze specifiche ma anche di una buona quantità di soft skill. È comunque piuttosto difficile raggiungere la vetta senza prima aver ricoperto ruoli inferiori, cosa che comunque mette il neo-assunto nelle condizioni di imparare, sbagliare, correggersi e crescere gradualmente. In questo articolo però, parliamo di quali sono i percorsi formativi che più facilmente ti possono portare ad arrivare a ricoprire il ruolo di Brand Manager.

Percorso economico

Il percorso più indicato per la professione di Brand Manager è, ovviamente, quello economico. Aver frequentato un corso di laurea in economia, meglio ancora se con specializzazione in marketing, è senza dubbio il punto migliore dal quale partire. La formazione analitica e prettamente economica mette lo studente nelle condizioni di comprendere in maniera più immediata le problematiche e a trovare la soluzione più adatta. La sola laurea in scienze economiche, però, non può essere l’unico step di formazione dell’aspirante Brand Manager, ma gli servirà un percorso specialistico con focus proprio il Brand Management.

Dopo aver superato con successo l’anno di formazione specifico, comprensivo di stage in azienda, lo studente potrà ricercare una posizione vicina all’obbiettivo finale. È infatti impossibile sperare di diventare immediatamente Brand Manager: la gavetta è la normalità in ogni realtà lavorativa, specialmente per posizioni così importanti. Posizioni da tenere d’occhio nell’ambito della moda possono essere il Merchandising Assistant, il Product Assistant o il Merchandising Planning Assistant, per dirne alcuni. Da qui la scalata è possibile grazie alla tenacia, la voglia di dimostrare il proprio valore e l’impegno.

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Percorso giuridico

Nonostante ci sia grande differenza tra la professione di avvocato e quella del Brand Manager, sempre più studenti provenienti da questo mondo decidono di cambiare strada in favore di una più “manageriale”. A causa, forse, di una sempre minore richiesta di avvocati e di una sempre più elevata difficoltà nell’apertura di studi legali, il laureto in giurisprudenza si vede costretto a valutare altre strade. Prima, però, di cimentarsi nell’invio di curriculum vitae, dovrà incrementare le proprie conoscenze nel settore specifico con un master. Milano Fashion Institute, per esempio, propone diversi master specifici per l’inserimento nel mondo della moda in diverse aree:

Certo, lo studente con un background di tipo giuridico non sarà avvantaggiato come il neo-laureato in scienze economiche nel percorso verso il ruolo di Brand Manager, ma con un’adeguata e veloce formazione avrà le stesse possibilità di farsi notare in azienda. Inoltre, per esercitare la professione di avvocato serve dialettica e temperamento, due soft skill che un Brand Manager saprà sfruttare in maniera più che ottimale.

Percorso umanistico/artistico

Una strada piuttosto inusuale per un laureato in Lettere Moderne o per uno studente dell’Accademia di Belle Arti è quella di fare carriera all’interno di un’azienda di medio/grandi dimensioni. Il corso di studio intrapreso, infatti, non prepara per un percorso lavorativo analitico-gestionale come quello del Brand Manager. Non tutti i Brand Manager sono uguali, però: quelli che operano nel settore del fashion si distinguono per creatività ed estro, doti che di certo non mancano al neo-laureato in materie umanistiche e artistiche.

Nel caso della moda è molto importante non solo l’aspetto gestionale e manageriale, ma anche quello creativo e artistico. Per inserirsi efficacemente in un settore in continua evoluzione come quello del fashion, il Brand Manager dev’essere in grado di sviluppare linee innovative ma allo stesso tempo in linea con gli interessi dei potenziali clienti. Certo, non è facile far convivere l’animo “razionale” con quello “artistico”, ma nel mondo della moda questo avviene di continuo. Basta avere intraprendenza e seguire un corso di specializzazione adeguato, come uno dei master proposti dal nostro istituto.

Conclusione

La posizione di Brand Manager è ambita da molti neo-laureati, ma raggiungerla è questione di attitudine, percorso formativo e personalità. In questo articolo abbiamo cercato di spiegarti quali sono i percorsi che possono portare al raggiungimento di questo obiettivo lavorativo.

Per avere informazioni più precise sui master che offre Milano Fashion Institute, puoi scriverci qui: saremo felici di rispondere alle tue domande e a fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

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