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Il settore moda e le sue professioni: come scegliere?

Alla parola “moda” la mente fa un guizzo involontario e si ritrova a contemplare l’immagine di una modella mentre sfila fiera sotto i riflettori, circondata da sguardi celati da grandi occhiali scuri. Il lavoro che si nasconde dietro a questa immagine è immane, sia a livello di comunicazione e marketing che a livello di creazione. La fashion industry è un mondo meraviglioso composto da artisti, manager, creatori, manovali e artigiani. È possibile farne parte? Certo, basta capire quale direzione prendere. Il resto è sudore e costanza!

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Per poter entrare a far parte del mondo della moda, in qualsivoglia ambito, sono necessarie alcune caratteristiche:

  • Conoscere molto bene la lingua inglese e anche una seconda lingua.
  • Essere avvezzi all’utilizzo di tecnologie, quali pc e smartphone. La comunicazione online è fondamentale in questo settore.
  • Conoscere il mondo della moda, la sua storia e i suoi protagonisti.
  • Avere buon gusto nella scelta del proprio abbigliamento e senso estetico.

Esistono ambiti lavorativi dove certe capacità non sono richieste, come l’utilizzo della lingua inglese oppure la conoscenza approfondita del settore nel quale si è inseriti. Nel settore fashion, invece, non c’è spazio per il pressapochismo, tutto deve essere in linea con gli ideali di professionalità, arte, creatività e precisione. Questo è uno dei motivi che ha reso l’industria del fashion una vera e propria istituzione. Farne parte non è impossibile, bisogna solo rimboccarsi le maniche e studiare (vedi l’articolo “Lavoro e formazione: come colmare il divario tra competenze e esperienza lavorativa”).

Ma quante sono le professioni del fashion? Molte più di quante ci si possa immaginare. Partiamo col dire che ci sono alcune professioni che si occupano di monitorare più ambiti e sono le cosiddette professioni trasversali. Per quanto riguarda le altre, possono essere raggruppate facilmente in tre grandi gruppi:

  • Sezione Product
  • Sezione Comunicazione
  • Sezione Retail

PROFESSIONI TRASVERSALI

Brand Manager

Questa figura è definita trasversale perché collabora con molte sezioni dell’azienda per portare a termine i propri obiettivi lavorativi, nonché obiettivi del brand stesso. Il suo lavoro ruota attorno al prodotto e alla sua immagine. Infatti questa figura professionale ha il compito di attuare ricerche di mercato accurate in modo da definire piani e obiettivi sulla base di dati concreti. La ricerca di mercato permettono di avere una visione chiara di come il prodotto viene percepito dal pubblico e di come si comportano tutti i vari concorrenti. Sulla base dei dati raccolti il Brand Manager:

  • Elaborerà strategie specifiche di brand.
  • Elaborerà un piano per il lancio dei nuovi prodotti.
  • Collaborerà con i reparti marketing per la pianificazione e implementazione di campagne pubblicitarie e di promozione.
  • Dovrà cooperare e coordinarsi anche con i reparti di produzione per ottimizzare il piano di brand.

Marketing Manager

Come il Brand Manager questa figura non si limita ad una sola mansione, ma deve essere in grado di lavorare su diversi aspetti del marketing, che vanno dalla promozione, al lancio dei prodotti. L’obiettivo finale del Marketing Manager è portare al successo l’azienda, e per fare questo è necessario un lavoro costante sia sull’immagine della stessa che sulla comunicazione che questa propone. Il Marketing Manager deve:

  • Attuare ricerche di mercato per conoscere il cliente ideale, per capire come ragione e come reagisce al brand e alle campagne marketing create.
  • Creare campagne marketing utilizzando i dati raccolti, nonché organizzare il lancio dei nuovi prodotti sul mercato in modo tale che risultino da subito competitivi (es: creare aspettativa).
  • Rinnovare continuamente la comunicazione in modo che sia sempre in linea con il brand e con i trend stagionali.
  • Cooperare con gli altri reparti dell’azienda (Vendite, Produzione) per comunicare sempre al meglio l’immagine dell’azienda ai clienti.

CSR Manager

Questa è una figura manageriale di recente costituzione in quanto è ancora in fase di diffusione, specialmente in Italia. Molte aziende sono alla ricerca proprio di questo tipo di figura professionale, ma perché e di cosa si occupa questo professionista?

Il CSR Manager – dove CSR sta per Corporate Social Responsability – si occupa principalmente del lato sostenibile delle aziende. Il fattore green è divenuto parte integrante della società odierna – pensiamo alla rivoluzione elettrica dell’auto o al sempre maggiore utilizzo di prodotti di bellezza biologici e ecologici – per cui tutte le aziende sono costrette a modificare le proprie abitudini commerciali per non “perdere terreno”. Questi professionisti sono quindi chiamati a risolvere tutte le problematiche ambientali e sociali connesse all’azienda nonché attuare strategie votate allo sviluppo del territorio di cui l’azienda fa parte.

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PRODUCT

In questa area troviamo tutte quelle figure professionali che contribuiscono alla ricerca, creazione e produzione del prodotto. Nonostante la diversità e complessità di ogni professione, la loro collaborazione sarà in grado di dare alla luce le ideazioni dello stilista. Facciamo quindi una panoramica veloce sui principali ambiti lavorativi della macro sezione Product.

  • Merchandiser: si occupa di creare le nuove linee guida per le collezioni. Per fare ciò deve attuare ricerche di mercato e studi approfonditi sui vari Buyer Persona. Dovrà collaborare con diverse figure dell’azienda come lo stilista e il brand manager, per creare la giusta ed efficacie griglia di collezione.
  • Direttore creativo: Non essendo tutte create da uno stilista unico, le linee di moda sono affidate alla supervisione del direttore creativo. Il suo compito è quello di organizzare e coordinare il lavoro dei vari progettisti. Non essendoci una sola idea ma diverse è fondamentale avere un professionista che si prenda in carico la responsabilità di scegliere e mettere ordine. Il lato artistico deve essere sempre presente ma amalgamato con quello “statistico” dato dalle analisi di mercato.
  • Ricercatore di tendenze: Il ruolo di questo professionista è quello di ricercare tendenze non rimanendo fermo dietro ad una scrivania, ma viaggiando. Il “cool hunter” deve avere un senso del giudizio e dell’arte molto spiccato, in modo da poter portare valore all’azienda con i propri consigli e scoperte.
  • Designer: il designer altro non è che lo stilista, colui che crea le collezioni e i modelli sui quali creare le linee di abbigliamento e di accessori.
  • Modellista: si occupa di tradurre gli schizzi del designer in abito. Le sue mansioni spaziano dalla creazione dei modelli, dalla scelta dei tessuti in base alla tipologia e all’effetto desiderato dal designer, e dalla creazione dei prototipi (che andranno poi visionati dal designer e dal suo team).
  • Product manager: monitora tutte le fasi di una linea di prodotto e studia il mercato sul quale posizionarlo in modo che generi redditività per l’azienda e soddisfazione nel cliente.
  • Direzione della produzione: si occupa di coordinare tutti i lavoratori del reparto produzione e di gestire il programma di produzione dello stabilimento.

RETAIL

Questa sezione è fondamentale per l’economia di un’impresa di moda in quanto assolve la sua mansione di vendita generando redditività e contribuisce a far crescere la brand identity dell’azienda.

  • Direttore commerciale: fa in modo che le politiche commerciali dell’azienda vengano attuate in maniera corretta ed efficace. Tiene monitorato le vendite.
  • Buyer: è una figura molto importante specialmente nel settore del fashion. Il Fashion Buyer si occupa di acquistare abbigliamento e accessori da inserire nei punti vendita: servono quindi competenze maturate nel mondo della moda sulle tendenze e sugli stili, nonché di spazio e abbinamenti, in quanto non tutti gli store hanno le stesse dimensioni e rilevanza.
  • Area Manager: tiene monitorata la situazione commerciale nella propria zona di competenza. È quindi responsabile di una determinata area in termini di vendite e di redditività, e diventa anche un soggetto di riferimento per i sottoposti in quanto guida e motivatore.
  • Store Manager: è il direttore di un punto vendita in particolare e si occupa di gestire il personale, i turni di lavoro, il rifornimento del punto vendita e deve portare a termine gli obiettivi economici mensili dell’impresa.
  • Retail Manager: collabora con l’Area Manager e con lo Store Manager, per controllare che le varie mansioni sia svolte in modo corretto. La sua mansione principale è quella di creare una strategia nella gestione del mercato di riferimento.
  • Visual Merchandising: si occupa dell’allestimento dei negozi e dei punti vendita, sia internamente che esternamente. Molto importante in questo settore è l’immagine per cui anche i punti vendita devono essere in linea con il brand e rispecchiare la sua mission. Inoltre vi è il fattore stagionale che rende questo lavoro fondamentale per attrarre potenziali nuovi clienti.

COMUNICAZIONE

La comunicazione è sempre stato un pilastro fondante delle strategie di vendita delle case di moda. L’abilità di queste grandi maison di farsi riconoscere come icone incontrastate del fashion è stato reso possibile certamente dallo stilista, vera e propria anima dell’azienda, ma anche da tutti quei professionisti che si sono adoperati fin dal primo momento di mettere in risalto le qualità del marchio.

Oggi il modo di fare comunicazione è cambiato grazie anche ai nuovi mezzi di comunicazione digitale, ma l’anima è rimasta la stessa. Vediamo quali sono le principali professioni legate a questa branchia.

  • Art Director: si occupa di studiare la parte visuale, grafica e comunicativa delle campagne promozionali e pubblicitarie del brand.
  • Direttore della comunicazione: questa figura professionale organizza e dirige tutte le operazioni di comunicazione che vengono intraprese e fa in modo che siano in linea con gli obiettivi aziendali. In particolare si occupa di seguire: le attività dell’ufficio stampa, le attività legate al sito internet e al social media marketing, le attività di grafica e delle pubblicazioni. Lavora in stretto contatto con il Marketing Manager.
  • Social Media Manager: studia, progetta e attua strategia di social media marketing ad hoc per instaurare un rapporto fidelizzato con l’utente.
  • Web Designer: si occupa sia dell’aspetto grafico della pagina web dell’azienda e che della brand image che essa sfoggia sul web in generale (social media ecc).

Conclusione

Come immaginerai le professioni del fashion non sono tutte qui. In questo articolo abbiamo cercato di fare una carrellata veloce su le più importanti, mettendo l’accento sulle nuove ed emergenti opportunità lavorative che questo settore sta creando.

Al giorno d’oggi possiamo certamente confermare il fatto che il fashion blogger si sia trasformato in una vera e propria professione: questi soggetti vengono definiti influcencer dalle aziende e sono strumenti di promozione incredibilmente efficaci. L’utilizzo di questi appassionati del fashion per pubblicizzare nuove collezioni, abiti o accessori è il risultato del cambiamento subito dalla comunicazione (non più solo riviste patinate) e dai fruitori di tali prodotti.

Che siano in arrivo altre professioni nel settore moda? Per il momento non ne siamo a conoscenza, per cui meglio focalizzarsi su ambiti su Brand & Product Management e Brand & Communication Management, come dicono i nostri master!

Testimonianze studenti MFI