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Industria 4.0 moda: il fashion del futuro in un master

L’evoluzione dei mercati, la digitalizzazione dei processi di ricerca e acquisto da parte dei consumatori e i flussi di acquisto guidati da scelte di tipo etico e dal fattore ecosostenibilità hanno fatto in modo che le aziende iniziassero a modificare i loro processi interni. L’industria 4.0 nasce in base a questi cambiamenti e non a caso rappresenta in tutto e per tutto la quarta rivoluzione industriale. Ma perché parliamo di questo argomento nel Blog di Milano Fashion Institute? Semplice: il settore del fashion è stato anch’esso investito da questa ondata di cambiamento e novità. Le fashion company hanno dovuto adattarsi di conseguenza per poter vantare competitività all’interno del mercato, e quindi introdurre nuove tecnologie digitali e sviluppare nuovi processi produttivi e creativi. Oggi cerchiamo di analizzare questo fenomeno dando risposte concrete a chi volesse specializzarsi professionalmente per ricoprire ruoli “4.0” nel settore del fashion.

Industria 4.0 nel settore della moda

L’espressione “4.0” è entrata nel linguaggio comune sotto il significato di “innovazione” e “miglioramento tecnologico”, ed è proprio questo ciò che rappresenta nel settore del fashion. Concepire i processi produttivi, creativi e progettuali in maniera completamente diversa, sulla base delle nuove tecnologie digitali.

Le macro-aree che vengono toccate da questa cosiddetta rivoluzione industriale nel fashion sono per lo più tre: l’area di analisi marketing e di mercato, l’area di creazione e produzione, e l’area di distribuzione e vendita. Ognuna di esse presenta aspetti e obiettivi differenti, per questo è importante spendere due parole per ognuna di esse.

Analisi

Grazie alla digitalizzazione e alla sempre maggiore presenza dei consumatori sui canali online, è stato possibile sviluppare delle strategie di analisi del mercato potenziale sempre più accurate. Basti pensare alla possibilità di automatizzare i processi di “conoscenza” e profilazione dell’utente attraverso algoritmi sempre più accurati e precisi. La forza di Google si basa proprio su questo aspetto: la multinazionale americana è stata la prima a mettere in luce l’importanza di una tecnica come questa, diventando il motore di ricerca numero uno al mondo e sviluppando dei servizi marketing specifici per aiutare le aziende a raggiungere i propri clienti ideali. Da qui si sviluppano tecniche di analisi differenti come:

  • Machine Learning è l’esplorazione profonda del web da parte di automatismi, algoritmi e programmi appositi per analizzare i contenuti in rete.
  • Studio dei gusti dei consumatori attraverso strumenti online (Social Media, sondaggi online, strumenti di analisi delle ricerche del pubblico target ecc).
  • Strategie commerciali e di marketing mirate.

La digitalizzazione qui è palese e diventa la marcia che le fashion company devono saper ingranare per raggiungere e sorpassare i competitor, nonché offrire prodotti nuovi e in linea con i gusti del pubblico.

Per saperne di più prenota una consulenza. Di certo possiamo fugare i tuoi dubbi a riguardo.

Progettazione

Una componente fondante del business della moda è la creatività. Da sempre una moltitudine eterogenea di professionisti all’interno delle fashion company si prende cura di ogni aspetto di questo business, ponendo una grandissima attenzione allo sviluppo delle collezioni, dall’idea embrionale fino alla produzione vera e propria. Da qui si snoda la componente digitale della progettazione, affidata a professionisti e a software sempre più innovativi. La creazione dunque non è puro appannaggio del designer ma viene affidata anche a figure collaterali in grado di imprimere idee, suggestioni e modelli su supporti digitali.

L’utilizzo di software specifici per questo tipo di settore, come CAD, sono ormai fondamentali sia per fornire sempre più dettagli ai capi in lavorazione, sia per creare veri e propri modelli da seguire. Allo stesso modo anche un’altra tecnologia ha preso piede nella progettazione e prototipazione nel settore della moda, ovvero la stampa 3D. Con l’ausilio di stampanti 3D di diverse misure e tipologie, è possibile sviluppare il modello prima ancora di metterlo in produzione e quindi testarne efficacia, prestanza, immagine e performance. Tramite la progettazione 3D le aziende nel mondo della moda riescono a contenere i costi: la prototipazione permette di dare un primo sguardo sul prodotto e di scovare gli aspetti negativi, risolvendoli prima della messa in produzione.

Vendita

Un altro aspetto da non dimenticare è la digitalizzazione del processo di acquisto. Nel settore della moda, come in molti altri settori, la vendita online è diventata imprescindibile. Che ci si affidi al proprio sito web o ad una piattaforma di rivendita specifica e consolidata, il brand di moda non può permettersi di non vendere tramite il canale online.

Si parla dunque di e-shopping. Anno dopo anno, grazie anche al miglioramento della rete di logistica, acquistare un capo online con spese di spedizione pressoché nulle, reso gratuito, customer care immediato, bonus di acquisto, offerte specifiche per il possessore dell’account e così via, è diventato semplice e appagante. Non investire in questo canale significa lasciarsi sfuggire una parte molto elevata della clientela potenziale affiliata al proprio brand, e non solo.

Un corso breve per sfruttare la digitalizzazione nel mondo del fashion

Per avvicinare gli studenti a questa tematica, Milano Fashion Institute ha dato vita ad un corso breve dal nome “Fashion 4.0”. Tramite questo corso lo studente potrà sviluppare competenze in linea con i bisogni delle aziende in fase di innovazione tecnologica, e quindi alla ricerca di figure competenti in ambiti a loro ancora non totalmente chiari.

Nello specifico il corso verterà su tematiche come:

  • Il sistema moda al giorno d’oggi: un modulo che mette a confronto innovazione e tradizione nel settore della moda.
  • La moda e le tecnologie digitali: modulo che ha come scopo la conoscenza a livello pratico e strategico delle maggiori tecnologie digitali degli ultimi anni.
  • Applicazione dei principali programmi e software per la prototipazione, progettazione e creazione.

Tramite questo corso Milano Fashion Institute vuole fare chiarezza su una tematica spesso sbandierata ma mai del tutto approfondita negli ambienti di specializzazione professionale. Per saperne di più puoi visitare la pagina dedicata sul sito di Milano Fashion Institute a questo link, oppure contattarci direttamente per ricevere informazioni immediate a riguardo del corso.

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