La voglia di mettersi in gioco in un terreno fitto di avversità e irto di pericoli è ciò che caratterizza ogni designer. Il mondo della moda è questo, in fin dei conti, un mercato che continua ad affascinare e a far sognare giovani designer talentuosi. Per entrare a far parte di questo mondo da protagonisti, però, non basta il talento, la grinta e la voglia di innovare, servono anche competenze manageriali e operative. Il lavoro del designer/imprenditore non si può fermare all’ideazione di capi di abbigliamento, deve comprendere tutta una serie di attività che esulano dall’ambito creativo, ma che si inseriscono in un ambiente più business oriented. In questo articolo parliamo di come creare un brand di moda e di quali competenze e strumenti sia necessario possedere per inserirsi correttamente nel mercato del fashion.
Dopo aver concluso un percorso formativo basato su creatività e design, come un’Accademia di Belle Arti per esempio, lo studente si trova ad avere la mente piena di idee e la necessità di riversarle all’interno di un progetto. Questa grinta è comprensibile, meno comprensibile è, invece, la scelta di mettersi in proprio senza aver prima aver maturato delle esperienze lavorative sul campo come uno stage nella moda, magari all’intero di brand di moda consolidati. È l’esperienza stessa, legata ad un percorso formativo coerente e alla conoscenza dei moderni modelli di business, a creare le basi per una nuova Start Up nel mondo della moda. Per rispondere in maniera seria ed efficace alla domanda “come creare un brand di monda” abbiamo creato un piccolo vademecum contenete le attività imprescindibili per raggiungere questo obiettivo.
#Analizzare il mercato e trovare la propria nicchia
La ricerca di mercato è il primo vero passo da affrontare durante il processo di costituzione aziendale. Prima di portare alla luce il brand idealizzato nella mente del designer, è fondamentale comprendere come funziona il mercato nel settore fashion. Nello specifico è fondamentale comprendere quale nicchia di mercato è la migliore da esplorare e qual è il target di clientela idoneo per lo sviluppo del brand. Alle volte, infatti, si fa l’errore di pensare che il mercato nel settore della moda sia ampio e aperto ad ogni novità: non è così. Gli stilisti di fama mondiale e i grandi marchi sono i detentori di una buona fetta del mercato “chic”, mentre gli altri brand si specializzano in nicchie di mercato diverse tra loro ma in forte crescita come, per esempio, il bridal, il curvy e l’abbigliamento per bambini.
Per creare un nuovo brand, quindi, non è importante solo l’idea alla base, ma a chi questa idea andrà rivolta. Lo studio del pubblico è fondamentale: solo in questo modo il marchio nascente potrà avere un obiettivo definito e tangibile da raggiungere. Di conseguenza, conoscendo l’obiettivo, sarà possibile sviluppare tutta una serie di strategie di business e di marketing mirate proprio per arrivarci.
Molti studenti usciti dalle università e dalle accademie specialistiche spesso pensano a ciò che vorrebbero realizzare con le proprie abilità ed il proprio ingegno. Ciò che non prendono in considerazione è il mercato: mancano loro basi di business, di management e di marketing per operare una scelta oculata o per mettere in piedi un piano strategico. Per questo è nato il corso di Milano Fashion Institute “Start Up for Fashion”.
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#Creare un Business Plan
Può sembrare scontato per chi bazzica nel mondo dell’imprenditoria, tuttavia non lo è per molti studenti appena usciti dall’Università. Come spieghiamo nel corso “Start Up for Fashion”, il business plan è il documento principe di qualsiasi impresa di nuova generazione, specialmente nel mondo della moda. La sua composizione è frutto di un lavoro di analisi ad ampio spettro e che va a toccare tutti i punti focali della nuova attività di business. Ciò che non deve mancare al suo interno, tra le altre cose, è l’analisi del mercato e della nicchia di riferimento, ma non solo.
In questo documento vengono rappresentati gli obiettivi che si vogliono raggiungere, la vision e la mission aziendali, la tipologia di prodotti sviluppati, le scelte e le strategie di marketing e di comunicazione, il management e molti altri aspetti. È di certo un documento impegnativo e non semplice da realizzare, ma è fondamentale per permettere all’imprenditore di avere chiaro l’obiettivo e come raggiungerlo. E poi, se realizzato con criterio e dedizione, può essere il documento con il quale agganciare investitori e business angel per far decollare il progetto.
#Registrazione del marchio
Prima di cadere in tranelli e farsi “rubare” l’idea, il consiglio di tutti gli avvocati che operano nel settore è quello di registrare il marchio almeno a livello europeo. La proprietà intellettuale è il fulcro di questo settore, specialmente se si è “piccoli” e alle prime armi. L’idea geniale nata dallo sconosciuto non avrà mai lo stesso impatto della stessa idea lanciata sul mercato da un grande marchio: ecco perché il brand di nuova costituzione deve essere protetto. Milano Fashion Institute ha creato un corso in “Fashion Law” proprio per permettere a giovani studenti e aspiranti consulenti legali nel fashion di sviluppare competenze in questa specifica materia e metterle a frutto nell’ambito moda.
#Produzione e distribuzione
Una volta che tutto è in moto, che il business plan è stato fatto e che sono arrivati i primi investitori a dare manforte, il passo successivo è trovare un partner in grado di provvedere alla produzione dei capi e, magari, anche alla distribuzione. Questa scelta è molto delicata perché determina l’apprezzamento o meno da parte del pubblico e quindi la successiva fama positiva o negativa del brand. La scelta dei materiali e dei tessuti è spesso (se non sempre) affidata al designer stesso in quanto sviluppatore del progetto. La creazione del modello vero e proprio, invece, è affidata ai modellisti che fanno parte del team del designer (perché è fondamentale che ne abbia uno, e anche affiatato).
#Comunicazione e marketing
Il marketing e la comunicazione sono due elementi distinti ma complementari (vedi il master in Brand & Communication Management di MFI), e tutti e due sono imprescindibili per permettere ad un brand di moda nascente di farsi conoscere e apprezzare dal mondo esterno. Specialmente oggi dove la comunicazione digitale è parte integrante delle nostre vite, le strategie di marketing hanno un peso incredibilmente elevato sulla bilancia aziendale e sono il carburante in grado di far decollare un’idea, uno stile e una collezione. Come creare un brand di moda senza una strategia di marketing di comunicazione alla base? Impossibile.
Il corso di Start Up for Fashion è stato sviluppato per fornire allo studente sia nozioni di business ma anche nozioni base di marketing, di comunicazione e di branding. Infatti tra i canali di comunicazione di maggior impatto nel settore della moda troviamo i Social Network, che per essere utilizzati nella maniera più efficace e proficua hanno bisogno di un background di competenze specifiche sviluppate proprio nella gestione mediatica online.
In conclusione
Gli aspetti fondamentali per creare un brand di moda sono tutti ricapitolati in questo articolo, che speriamo ti sia stato utile. Se hai bisogno di maggiori informazioni, se vuoi addentrarti nel mondo del management della moda e hai intenzione di intraprendere un percorso specialistico in questa direzione, ti consigliamo di contattarci e prendere appuntamento con uno dei nostri consulenti.