La precarietà del mondo del lavoro nel settore legale è ai massimi storici. La facoltà di giurisprudenza, sempre vista come una delle università più difficili da affrontare ma in grado di fornire una formazione notevole, è gremita di giovani talentuosi in cerca di uno sbocco lavorativo nell’ambito legale. Questo è quindi un percorso intenso e faticoso che il giovane studente decide di compiere, sperando di ricevere in cambio il posto di lavoro dei sogni. Vi è un problema però, il mercato in questione è oberato di avvocati e studi legali di grandi dimensioni pressoché impossibili da scalzare o da contrastare. Ciò porta a praticantati al limite dello sfruttamento e all’impossibilità di lavorare con una retribuzione adeguata. Cosa fare, dunque, con una laurea di giurisprudenza in mano? Le strade percorribili si snodano in due direzioni. In questo articolo ti spieghiamo quali sono e cosa comportano. Buona lettura!
Specializzazione
La prima strada da poter percorrere si chiama specializzazione. Al giorno d’oggi trovare lavoro come avvocato civilista all’interno di un grande studio non è semplice e, se per caso dovesse succedere, il compenso risulterebbe non equiparato alla mole di lavoro richiesta. Nei decenni passati, quando diventare avvocato era più semplice e veloce, si sono create realtà legali solide e riconosciute, che attualmente risultano difficili da oscurare per un giovane avvocato appena abilitato alla mansione. Nonostante la tenacia e la bravura dell’individuo, intraprendere la carriera legale nel nostro Paese pare essere un’impresa tutt’altro che semplice.
Se si pensa alla difficoltà della materia e ai sacrifici fatti per raggiungere tale obiettivo, restare senza un lavoro o con un impiego precario e sottopagato non sono due opzioni da prendere in considerazione. Per avere una chance in questo ambito è quindi necessario continuare gli studi e specializzarsi in un ambito poco battuto dagli studi legali della vecchia guardia.
I master da poter tenere in considerazione sono:
- Master in scienza forense.
- Master per i diritti del consumatore online. Questa materia acquisisce di giorno in giorno sempre più peso, vista la crescita dei canali di comunicazione online e quindi la diffusione di dati personali e il loro utilizzo improprio.
- Master per la specializzazione in anticorruzione e trasparenza. Una specializzazione come questa è molto utile in ambito di appalti pubblici con protagonisti amministrazioni locali e centrali.
Il segreto è quindi la specializzazione. Se il tuo intento è quello di fare carriera come avvocato o, per lo meno, ricoprire il ruolo per il quale ti sei adoperato così tanto, ti consigliamo di provare questa via. Distinguersi dalla massa dà un valore aggiunto non indifferente.
Il cambio di rotta
L’altra strada da poter seguire è quella del cambio di rotta. Come visto precedentemente, per un giovane studente di giurisprudenza è molto difficile inserirsi nel mondo del lavoro nel suo settore specifico. Ciò non significa che gli anni di studio intrapresi siano da buttare via, anzi: il nostro consiglio è quello di utilizzarli per portare valore in altri ambiti.
Se la possibilità di praticare la professione di avvocato è remota, la soluzione migliore è scegliere un’altra via che porti comunque alla propria realizzazione professionale. Il mondo della moda è, come spieghiamo dettagliatamente nell’articolo “Laurea in giurisprudenza e master in fashion? Ecco perché si può fare!” l’ambito più consono a questo cambio di rotta.
Per saperne di più prenota una consulenza. Di certo possiamo fugare i tuoi dubbi a riguardo.
La moda è una delle eccellenze italiane che più esportiamo nel mondo. La sua portata è incredibilmente elevata ed è un settore che dà lavoro a tantissimi giovani intraprendenti provenienti dagli ambienti più disparati. Per questo motivo un percorso formativo come quello giuridico è un ottimo biglietto da visita per inserirsi professionalmente nel settore del fashion. Prima di tutto le nozioni legali e civili acquisite possono essere sfruttate nel lavoro di tutti i giorni, in special modo se si svolgono mansioni di tipo manageriale e gestionale. In secondo luogo, l’università di giurisprudenza è di per sé una scuola di vita che mette alla prova lo studente sia fisicamente che mentalmente: non a caso è considerata una delle facoltà più impegnative a livello di studio e di argomenti trattati.
Per completare il percorso e sviluppare una carriera nel mondo del fashion è però necessario incrementare le proprie conoscenze in questo ambito ed entrare nei meccanismi che stanno alla base del management delle grandi aziende della moda. I master di Milano Fashion Institute fanno proprio questo e si dividono in tre grandi aree: business, communication e product.
Le possibilità che offrono sono molte e si snodato tra professioni come il brand manager o il responsabile social media marketing di un grande brand della moda. L’inserimento in azienda è poi agevolato anche dal periodo di formazione sul campo che Milano Fashion Institute prevede in ogni master. Lo stage nella moda è fondamentale, per questo l’internship è un tassello importante dei nostri percorsi formativi specialistici. Inoltre, se si vuole approfondire ulteriormente il tema giuridico in ambito fashion, MFI propone un corso breve ad hoc: “Fashion Law”.
Conclusione
Con questo articolo vogliamo rassicurarti e dirti che il tuo percorso di studi vale, e che puoi ancora fare molto con la tua laurea in giurisprudenza. Speriamo di averti indirizzato verso la strada più idonea alle tue aspirazioni con questi consigli. Se vuoi ricevere più informazioni a riguardo dei master professionalizzanti offerti da Milano Fashion Institute contattaci qui e facci tutte le domande che vuoi! Il nostro team sarà felice di aiutarti.