L’ansia da “e adesso cosa faccio?” sta diventando una parte integrante dello studente che ha appena conseguito la laurea triennale. I dati dimostrano che molti studenti arrivati alla prima importante meta del loro percorso di studi, si trovano spiazzati su ciò che riguarda il loro futuro. È meglio proseguire gli studi con un percorso di laurea specialistica, oppure specializzarsi in un determinato ambito attraverso un master? Questa è una delle domande che più tormenta il neo-laureato e che gli provoca incubi la notte: c’è addirittura uno studio che attesta come molti studenti preferiscano posticipare la laurea, perché ancora impreparati a decidere quale strada prendere successivamente. In questo articolo, affrontiamo proprio questo problema e cerchiamo di fornire allo studente le informazioni necessarie per scegliere la via più adeguata per sé.
Il nuovo “3+1”
Termine coniato dagli esperti del settore education, il “3+1” è un percorso di studio anomalo, che prevede il conseguimento di una laurea triennale e il proseguimento degli studi con un master specializzante. Perché anomalo? Normalmente, chi decide di iniziare un percorso formativo a tutto tondo, sceglie di conseguire una laurea triennale, che fornisce nozioni di base, e poi di specializzarsi attraverso la laurea di tipo magistrale. Questo percorso è denominato “3+2”, ed è un classico. Negli ultimi anni, tuttavia, questo tipo di percorso ha registrato una battuta d’arresto: sempre più studenti arrivavano alla fine della triennale terrorizzati dalla possibilità di non trovare lavoro e di vedere i propri anni scivolare via nelle grandi aule universitarie.
Dopo la crisi economica, registratasi nel 2007, la problematica occupazionale ha afflitto l’Italia in modo molto importante. Nonostante i molti anni di studio, i neolaureati faticavano a trovare un impiego dignitoso e correlato al percorso di studi ultimato. Infatti, sempre più aziende ricercavano il “saper fare” piuttosto che il “sapere”, ed evitavano di assumere giovani intraprendenti da poco laureati, favorendo l’inserimento in azienda di personale già formato e con esperienza. Questa situazione ha fatto suonare diversi campanelli d’allarme: la politica ha provato ad arginare la situazione creando o modificando la normativa per l’inserimento nel mondo del lavoro. Il contratto d’apprendistato, per esempio, è diventato il grande protagonista delle assunzioni under 30.
Da quel momento in poi, sempre più giovani hanno iniziato a vedere la propria istruzione in maniera diversa: non più come il tassello mancante al proprio successo lavorativo, ma come un percorso necessario ma da comprimere il più possibile. Da qui nasce il “3+1”, la combinazione tra università e corso professionalizzante volto all’inserimento immediato nel mondo del lavoro.
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Magistrale e master a confronto
Milano Fashion Institute crea delle opportunità di lavoro a 360 gradi con i suoi Master. I corsi professionalizzanti proposti hanno come obiettivo quello di preparare lo studente ad esercitare diverse professioni nel settore della moda. Il master, infatti, è proprio questo: un percorso più breve rispetto alla laurea magistrale, che fornisce le competenze sia teoriche che pratiche in una determinata area di mercato.
In alcuni casi il percorso universitario “pieno” è imprescindibile, come nel percorso di studi in medicina che dura 6 anni, ma nella maggior parte dei casi il master specializzante è ciò che serve per entrare nel mondo del lavoro velocemente e con le competenze giuste. C’è chi sceglie il master come naturale completamento del proprio percorso di studi, come lo studente di economia che sceglie un master in MBA, oppure c’è chi decide di cambiare rotta per migliorare le proprie chance di ottenere un buon posto di lavoro, come un laureato in lettere moderne che fatica a trovare un impiego nel suo ambito. Ma veniamo al confronto vero e proprio:
Master | Magistrale |
Durata classica: 1 anno | Durata classica: 2 anni |
Acquisizione di competenze sia teoriche che sul campo | Acquisizione di competenze per lo più teoriche |
Specializzazione in un ambito determinato, mirata all’assunzione | Specializzazione in un ambito determinato di impronta accademica |
Stage formativo prolungato in aziende partner della durata prolungata (anche diversi mesi) | Stage formativo non sempre compreso e, spesso, a discrezione dello studente |
Come si evince dalla tabella, il master è più orientato alla formazione pro-impiego, mentre il percorso di specializzazione universitaria è più improntato ad accrescere la cultura dello studente. Ci sono alcuni aspetti rendono il master la migliore scelta per moltissimi giovani studenti:
- È più breve e rende lo studente immediatamente spendibile in un contesto lavorativo.
- Diviene una sorta di ponte fra diverse carriere, dando la possibilità anche ad un laureato in giurisprudenza di sfruttare le proprie potenzialità e conoscenze in un altro ambito, come per l’appunto quello della moda.
- Permette una formazione dinamica e attenta e un dialogo continuo con i docenti, in quanto spesso le classi sono formate da poco più di 20 studenti.
- Ha come cardine il periodo di stage in azienda, elemento che apporta un grandissimo valore alla persona in sede di colloquio e di lavoro successivo.
In conclusione
Con questo articolo non vogliamo denigrare la scelta di proseguire gli studi universitari con la magistrale, ma abbiamo voluto spiegare perché il fenomeno del “3+1” è così in crescita e perché è, effettivamente, un’ottima scelta da operare.
Speriamo che questo articolo ti sia stato utile per capire le principali differenze tra master e magistrale, e che tu abbia maturato una decisione sul prossimo step di formazione da intraprendere. Per qualsiasi necessità, per una semplice chiacchierata informativa, per conoscere meglio il mondo della moda nel quale operiamo o per avere informazioni sui nostri master, contattaci. Puoi scriverci una mail a info@milanofashioninstitute.it oppure chiamarci al numero +39.02.3031.6640.
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