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Il Social Media Marketing della Milano Fashion Week

Per chi è appassionato di fashion e in particolare di alta moda, la Milano Fashion Week è un evento al quale non si può mancare. Peccato che non sia sempre possibile accedere alle sfilate, per cui diventa fondamentale trovare altri mezzi con i quali seguire l’evento. Non ci è voluto molto a capire che i Social Network erano i candidati perfetti. In questo articolo parliamo proprio di come si è evoluta la comunicazione nel mondo della moda e come i Social hanno contribuito a questo cambiamento.

 


La rivoluzione dei Social Network

Che i Social Network abbiano cambiato il modo di comunicare fra le persone è indubbio, ma questa è solo una faccia della medaglia. Le persone, sui Social, non solo comunicano, ma interagiscono e contribuiscono a creare trend, a far salire la percentuale di fatturato delle aziende o a farla diminuire. La cosa interessante è che, il più delle volte, l’utente non si rende conto di avere tutto questo potere, perciò continua a lasciare like, cuoricini e commenti come se tutto ciò non influisse su nulla. È un po’ quello che è successo nel settore della moda: i fashion addicted hanno iniziato da subito a utilizzare i Social non solo per mostrare “se stessi” ma anche per ricercare informazioni sui trend stagionali proposti dalle Fashion Week.

Inizialmente tutto questo movimento incontrollato ha provocato disagi e proteste da parte degli addetti ai lavori, come stilisti e designer. Le sfilate erano condivise in tempo reale sui social dagli influencer e fashion blogger più famosi del momento, provocando attesa e desiderio per le collezioni. Questi mezzi di comunicazione però mettevano i potenziali acquirenti della posizione di vedere ma non acquistare, perché le collezioni presentate a Febbraio fanno riferimento alla stagione Primavera-Estate. Alcuni brand hanno quindi deciso di mettere subito a disposizione alcuni capi e accessori visti durante le sfilate, un compromesso chiamato See Now Buy Now. La maggior parte delle case di moda, invece, è rimasta fedele alla tradizione con un’eccezione: rivedere le proprie strategie social in modo da sfruttare il loro potenziale al massimo.

Un po’ di numeri

La Milano Fashion Week di Febbraio 2017 è stata un’ottima palestra per le maison, in quanto hanno testato le loro capacità mediatiche e di engagement attraverso i Social. Il vincitore assoluto è il brand Gucci che ha dimostrato originalità e dedizione. Il merito va anche al direttore creativo Alessandro Michele e alla sua creatività dirompente: non per niente è l’unico italiano inserito nella classifica, stilata dal Times, dei 100 personaggi più influenti al mondo.

Gucci, durante la settimana della moda di Febbraio, ha guadagnato il 58% in più di interazioni rispetto alla precedente fashion week di settembre, per la precisione le interazioni sono state 3,8 milioni. Seguono, anche se con un bel distacco, Versace e Moschino con 2 milioni di interazioni. Per quanto riguarda l’aumento dei follower in testa c’è sempre la maison Gucci con un totale di 156 mila seguaci; subito dietro si piazza Prada con 100 mila follower.

I social hanno rivoluzionato il modo delle maison di approcciarsi ai potenziali acquirenti, ma anche il modo che hanno i potenziali clienti di interagire con il mondo del fashion. Dopo le fashion week sono emersi dati strabilianti, relativi ad uno studio su un campione di appassionati, correlati all’utilizzo dei Social in campo fashion:

  • Il 52% di questi individui ha iniziato a seguire un determinato brand sui Social.
  • Il 42% ha utilizzato le immagini per ispirarsi su acquisti futuri
  • L’85% è propenso ad acquistare nei prossimi mesi il brand che ha iniziato a seguire sui Social.

Queste percentuali sono comunque destinate ad aumentare nel corso dei prossimi anni, se non mesi. L’influenza dello smartphone nel processo decisionale e di acquisto è poi innegabile. Il 43% dei fashion addicted utilizza lo smartphone perché immediato e sempre presente.

Conclusione

I Social sono riusciti a farsi spazio anche in un contesto elitario come quello della moda. Attraverso questo mezzo di comunicazione di massa, le maison sono in grado di amplificare la loro importanza sia a livello di stile che di trend. In questo caso, poi, i social sono diventati anche uno strumento di vendita, in quanto accelerano il processo decisionale e d’acquisto dell’utente. L’ascesa dei Social però non è terminata: siamo certi che ci riserveranno ancora molte soprese nei mesi e anni a venire.


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